Non è difficile comprendere perché Torre dell’Orso sia una delle mete più gettonate del turismo estivo: si tratta infatti di un luogo incantevole che unisce le bellezze naturali a un centro vivace e ricco di iniziative culturali e sociali.
Affacciato sulla costa adriatica, Torre dell’Orso è una frazione di Melendugno, un paesino in provincia di Lecce; il nome deriva, probabilmente, dal termine “Urso”, il cognome della nobile famiglia che nel cinquecento fece costruire la celebre torre dalla quale prende il nome la località.
Ancora oggi, nonostante in parte sia andata distrutta, è possibile ammirare i resti della torre che si affaccia direttamente sul mare.
L’intera area è abbracciata da una folta e verde pineta che circonda una spiaggia di fine sabbia bianca e un mare cristallino, il quale attira ogni anno molti turisti amanti del relax ma anche appassionati di snorkeling e immersioni.
Torre dell’Orso però non è soltanto natura, mare e relax: è anche un luogo ricco di cultura, storia e folclore, rinvenibile in ogni vicolo e in ogni piatto tipico.
Qui sorgono tante strutture ricettive, come ad esempio Corte del Salento, uno dei villaggi più attrezzati di tutto il Salento, con offerte ad hoc per famiglie con bambini.
Torre dell’Orso: la spiaggia e il mare
La lunga lingua di spiaggia che occupa l’intera località è occupata sia da lidi privati che da spiagge libere, così da accontentare le esigenze di tutti i viaggiatori. Chi lo desidera potrà optare per una maggiore comodità e affittare sdraio o lettino in un lido, ottimi anche per le famiglie con bambini che troveranno aree giochi e altri servizi.
Per i più avventurieri, invece, è perfetta anche la spiaggia libera: non conta tanto il contorno, infatti, quanto il panorama mozzafiato di cui è possibile godere semplicemente guardando il mare.
La spiaggia finissima lascia il posto al mare dal fondale sempre limpido, che nelle giornate di pieno sole assume tonalità turchesi le quali richiamano i colori di alcune località tropicali. Il tutto è arricchito dalla tranquillità della pineta dove non mancano sentieri e percorsi naturalistici.
Anche rimanendo rilassati in spiaggia è possibile soddisfare la vista: fiere e maestose, infatti, si stagliano in mezzo al mare le “Due Sorelle”, due maestosi faraglioni di roccia calcarea. Dietro a questa bellezza naturale si nasconde un’affascinante leggenda: due sorelle, spinte dalla curiosità di ammirare il mare, un giorno decisero di spingersi fino alla splendida costa del territorio di Melendugno, salirono sopra una rupe si gettarono in acqua, colpite dalla sua limpidezza.
Le divinità, per onorare il loro gesto, decisero di trasformarle nei due faraglioni, oggi uno dei simboli della località. Ancora una volta, storia leggenda e natura si mischiano insieme.
Torre dell’Orso: il valore storico del territorio
Altro valore aggiunto di Torre dell’Orso è la ricchezza dal punto di vista storico e culturale, come testimonia l’affascinante grotta di San Cristoforo, antico rifugio per naviganti e pescatori e prima ancora luogo di culto risalente all’incirca al IV sec a.C.; sulle pareti si possono ammirare numerosi graffiti in greco e latino, scritti dai marinai che passavano di lì per attraversare il canale d’Otranto e che approfittavano dell’occasione per ringraziare le divinità. Grazie a importanti scavi, inoltre, sono stati rinvenuti preziosi reperti in terracotta impreziositi da incisioni e disegni.
L’importanza del mare nella storia del luogo è testimoniata anche dal patrimonio artistico, rappresentato soprattutto dalla Chiesa dei SS Angeli Custodi, che custodisce al suo interno la statua della Madonna Stella Maris, protettrice dei marinai tutt’oggi venerata.
Risalendo un po’ fino a Melendugno, è possibile ammirare il suo centro storico puntellato di viuzze e edifici in stile medievale, che si alternano a ristoranti e negozi di ogni genere. Imperdibili inoltre i frantoi ipogei, antichi frantoi sotterranei per la realizzazione dell’olio, perfettamente conservati.
Torre dell’Orso: come arrivare e quando andare
Il posto è facilmente raggiungibile in auto e non presenta particolari problemi di parcheggio, tranne nei periodi maggiormente affollati come il mese di luglio e agosto.
Chi preferisce un mezzo diverso potrà approfittare del comodo servizio “Salento in bus”, che si attiva soprattutto nei mesi estivi e offre numerose corse che fanno tappa nelle zone più belle di tutta la regione.
Per quanto riguarda il treno, l’opzione più comoda è raggiungere Lecce e da lì scegliere una delle soluzioni offerte dai regionali delle Ferrovie sud-est, una compagnia controllata da Trenitalia che si occupa di gestire il traffico della zona sud orientale dello Stivale.
Torre dell’Orso ottiene da anni il riconoscimento più prestigioso per le bellezze del territorio, ossia la Bandiera Blu; per questo è consigliabile visitarla nei periodi di sole con giornate lunghe e belle, che permettono di godere a pieno di tutte le sue bellezze.