Quanto costa vivere in campeggio tutto l’anno?

quanto costa vivere in campeggio tutto l'anno

La domanda “quanto costa vivere in campeggio tutto l’anno” mi sorge sempre nella mente subito dopo aver trascorso una bella vacanza in campeggio, dove mi sono trovato particolarmente bene.

Certo sono consapevole che il pensiero è abbastanza sciocco se vogliamo e per alcuni sarà sicuramente un’utopia. Ma siamo veramente sicuri che non sia possibile trascorrere un anno intero in campeggio?

La risposta è ovviamente no, perché quantomeno in via teorica è sicuramente possibile, dando per scontato di riuscire a trovare un campeggio che sia aperto tutto l’anno.

quanto costa vivere in campeggio tutto l'anno

Ecco perché oggi ho deciso di scrivere questa guida, con l’obiettivo di ragionare insieme su quali siano effettivamente i costi di trascorrere in campeggio un anno intero.


Vivere un anno in campeggio: come fare?

Il primo passo quando si intende trascorrere un anno in campeggio è capire come. Tendenzialmente dal mio punto di vista esistono sole due possibilità, poiché reputo trascorrere un anno all’interno di una tenda effettivamente impossibile:

  • Il camper: la soluzione perfetta per trascorrere un anno in campeggio è quello di possedere un camper. Il camper consente di vivere più o meno in qualsiasi luogo si desideri, campeggio compreso, e offre dei comfort tali da rendere possibile trascorrere un anno intero fuori casa.
  • Affittare una casa mobile: un’altra soluzione potrebbe essere quello di richiedere al campeggio stesso l’affitto di una casa mobile, che offre ugualmente le comodità necessarie a viverci per un anno (come cucina, doccia, letto etc..).

Non mancano le persone che hanno scelto una vita simile, uno degli ultimi che ha suscitato particolare clamore è Paolo Goglio, con la sua Vita in Camper.


Quanto costa vivere in campeggio un anno col camper?

Quando si pensa alla vita in campeggio all’interno di un camper, occorre pensare a tutti i costi che una scelta del genere può comportare. Esistono infatti costi fissi, come l’assicurazione, il costo del campeggio, il bollo e la revisione del mezzo, costi variabili, come la manutenzione del camper stesso o i pneumatici, e infine occorre ovviamente acquistare il camper stesso.


L’acquisto del camper

Il primo step è dunque quello di considerare che per vivere in camper un anno, occorre avere un camper, dunque bisogna acquistarlo.

Quanto costa un camper?

Un camper può costare tanto o poco, in base alla scelta che intendete prendere. Un camper nuovo di ultima generazione raggiunge infatti senza troppi problemi i 100.000€, mentre un camper usato con tanti km lo si trova facilmente anche intorno ai 5.000€.

Il mio consiglio è quello di non spendere eccessivamente, perché comunque si intende svolgere una vita stazionaria con pochi spostamenti.

Se invece intendete svolgere una vita movimentata e girare tanto, allora l’unica soluzione è quella di investire qualche soldo in più.


I costi fissi di vivere un anno in campeggio col camper

Quando si possiede un camper (così come una semplice automobile), bisogna considerare che ci sono dei costi fissi ai quali non si può sfuggire.

Con “costi fissi” intendo tutte quelle che spese che si è obbligati a pagare per il semplice fatto che si possiede un camper e che non variano in base all’uso che poi effettivamente farete del camper.

Tra questi i principali sono:

  • L’assicurazione RCA: obbligo di legge che può venire a costare intorno ai 300/400€, ma ovviamente può variare in base a diversi fattori. Aggiungendo la tutela contro furto e incendio, che vi consiglio di prendere in considerazione, il costo potrebbe aumentare sino a circa un 30%.
  • Il bollo: è l’altra tassa che occorre pagare e solitamente si aggira tra i 50 e i 70€.
  • Batteria di servizio: è indispensabile per essere autonomi dal punto di vista energetico, salvo il campeggio non consenta l’allacciamento. Il suo costo è di circa 200€, mentre la media di durata in funzione è dai 3 ai 5 anni.
  • Batteria motore: ugualmente importante e necessaria, come quella di servizio.
  • Revisione biennale: anche in questo caso obbligatoria ogni 2 anni, ha un costo di circa 90€.
  • Manutenzione elettrica, idraulica e meccanica: necessaria prima di affrontare un anno in camper, il suo costo varia in base agli interventi che occorre fare sul camper.
  • Verifica infiltrazioni: altro passaggio obbligato prima di affrontare l’inverno, ha un costo di circa 100€ o poco più, a cui aggiungere il prezzo di eventuali interventi sul camper.

I costi variabili del vivere in campeggio col camper

I costi variabili sono quelli che dipendono dall’effettivo utilizzo del mezzo, ovvero quelli che sono pari a 0€ se il mezzo sta fermo e che lievitano quando lo si usa.

Vediamo quali sono i principali:

  • Il tagliando: meglio farlo ogni 10.000 km circa, per un costi di circa 250€.
  • I pneumatici: andrebbero cambiati tra i 20.000 e i 40.000 km percorsi o in base al loro stato di usura. Non bisogna in ogni caso superare i 5 anni di vita. Il costo di un pneumatico per camper si aggira intorno ai 90€, ma negli ultimi anni è facile superare i 100€.
  • Manutenzione generale del mezzo: il camper necessita di una continua manutenzione (boiler, cucina, impianto elettrico, wc, pulizia scarichi etc…). I costi in questo caso sono decisamente variabili e tanto dipendono dalla tua capacità di arrangiarti con il fai da te o dalla necessità di affidarsi ad un professionista.

Quali sono le spese mensili di vivere un anno in campeggio col camper?

Ci sono poi i costi mensili che variano in base alla vita di ciascuno e si riferiscono alle spese per l’igiene personale, i prodotti per la lavanderia, il gasolio, i pedaggi e cose simili.

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Occorre qui precisare che alcune di queste spese sarebbero le medesime qualora viveste in una normale casa, ma anche dire che non stiamo prendendo in considerazione tutti i risparmi che una vita su un camper comporta, pensiamo anche solo alle spese condominiali, l’IMI, l’affitto, i canoni o la luce elettrica.

Cerchiamo ora di prendere in considerazione le principali spese mensili che occorre sostenere.


Il gasolio

Quando il camper sta fermo, le spese per il gasolio non esistono, ma quando ci si muove occorre ovviamente prenderle in considerazione.

In base al paese in cui vi trovate, queste possono incidere in maniera decisiva nel bilancio mensile. Se prendiamo anche solo in considerazione Italia e Austria, il costo del gasolio è decisamente diverso, tanto che in Austria si può facilmente risparmiare oltre il 40% del costo al distributore italiano.

Il consiglio rimane quello di adocchiare sempre il distributore più economico della zona e, ovviamente, evitare si fare benzina in autostrada, dove i costi sono alle stelle.


Il gas

Il gas è il combustibile che fa funzionare qualsiasi elettrodomestico all’interno di un camper, ogni qualvolta il mezzo non è collegato alla corrente o non è acceso.

Salvo non abbiate avuto la bellissima idea di crearvi il proprio impianto fotovoltaico, occorre riflettere al costo del gas, che può incidere notevolmente sul bilancio mensile, specie se vi trovate a vivere in camper durante la stagione fredda in un paese occidentale.

L’elettrodomestico che maggiormente incide nel consumo di gas è infatti proprio la stufa, che consente di tenere al caldo il camper, che può comportare l’utilizzo di una bombola da 10 kg nel giro di 3/5 giorni.

Il costo di una bombola nel nord Italia è di poco inferiore ai 40€, fattore che può comportare una spesa di circa 300€ al mese.

E’ poi questo il motivo per cui tanti di coloro che decidono di vivere in camper in maniera perenne, decidono poi di trascorrere i mesi invernali in un paese caldo, dove non hanno necessità di usare una stufa e dove una bombola di gas dura senza problemi almeno 30 giorni.


Costo del campeggio

Se trascorrerete il vostro tempo in camper all’interno di una struttura organizzata come un camping, il costo di quest’ultimo non dovrebbe essere eccessivamente elevato, specie in bassa stagione.

Il consiglio è quello di scegliere zone non troppo turistiche nei mesi estivi, di modo da non dover sottostare a prezzi eccessivamente alti.

Nella stagione estiva il costo giornaliero per un camper in campeggio può variare dai 5 sino ai 12€, in base a dove vi trovate. Cercate di selezionare il camping con il miglior rapporto qualità prezzo, che si trovi in una posizione abbastanza strategica, per ottenere i vantaggi più importanti.


Pedaggi, parcheggi e carico/scarico

Occorre inoltre prendere in considerazione il costo dei pedaggi, che tanto dipendono da quanto intendete muovervi, e dei parcheggi per camper.

Facendo le dovute attenzioni, sarà sempre possibile scegliere percorsi più lenti, ma privi di pedaggi, così come trovare aree sosta gratuite. In questo modo potete risparmiare delle cifre anche importanti ed evitare di spendere ulteriori soldi non necessari.


Igiene personale, detersivi e lavatrici a gettoni

Occorre infine pensare a quanti soldi vi possano essere necessari per acquistare il necessario per la propria igiene personale, per i detersivi e per le lavanderie automatiche, che sono una soluzione importante per coloro che vivono in camper.

Qui nel nord Italia, una lavatrice a gettoni di grandi dimensioni (oltre gli 8 kg) costa intorno agli 8€ a lavaggio, a cui aggiungere meno di 2€ per l’asciugatrice.


Quali sono i vantaggi di vivere un anno in campeggio col camper?

Fino ad ora abbiamo preso in considerazione esclusivamente i costi del vivere in camper per un intero anno, ma ora vorrei invitarvi a soppesare i vantaggi di una simile scelta:

  • Pulizie di casa: il camper è un piccolo spazio che si può pulire con mezzora di impegno o poco più. Il tempo risparmiato può essere investito per fare lunghe passeggiate nella natura, cucinare o trascorrere del tempo con le persone care.
  • Stop bollette: i consumi sono intestati al camping, dunque possiamo dimenticarci delle bollette o di simili costi.
  • Assenza di spese condominiali: dimenticate anche le annose spese condominiali, perché anche quelle (ovviamente) spariscono.
  • Intrattenimento: durante la stagione estiva, i camping offrono un’ottima varietà di intrattenimento per grandi e piccini, che per voi sarà quasi gratuita,
  • Manutenzione: per quanto il camper necessiti di una costante manutenzione, l’intensità e il costo di quest’ultima non è minimamente paragonabile a quella di una normale casa.
  • Tempo a disposizione: riducendo al minimo il tempo per sbrigare le faccende domestiche, aumenta in maniera vertiginosa, la quantità di tempo libero a disposizione.
  • La raccolta differenziata: viene gestita dal campeggio, che mette a disposizione i bidoni adatti. Non dovrete dunque più sottostare alle regole e agli orari in vigore nella tua città.

Quali sono invece gli svantaggi della vita in campeggio?

Può sembrare che il mondo che abbiamo sino ad adesso delineato sia completamente rosa e fiori, ma è ovvio che trascorrere un anno in campeggio comporti anche dei lati negativi.

Si abbandonano infatti molte comodità alle quali siamo abituati nella vita quotidiana, a favore di una vita diversa, sicuramente più semplice e con meno agi, ma che riesce sicuramente a compensare sotto molti altri punti di vista.

Ma quali sono i lati negativi di vivere un anno in campeggio? Scopriamoli insieme:

  • L’isolamento è sicuramente il lato maggiormente negativo della vita in campeggio. Pensate ai periodi di bassa stagione, quando il campeggio potrebbe essere completamente vuoto ed è facile intuire che si possa soffrire di una certa malinconia. E’ ovvio che solitamente chi opta per una simile scelta è una persona consapevole del fatto che le ore e i giorni trascorsi in solitudine siano un’occasione per riflettere e per dedicarsi alla ricerca interiore o più semplicemente al relax.
  • La residenza è un altro tema di grande interesse, perché non si può solitamente prendere la residenza all’interno di un camping. E’ dunque il caso di interpellare l’ufficio anagrafe del vostro comune per capire quale possa essere la soluzione più consona.
  • Presenza di animali: il campeggio si trova all’aria aperta e di solito sono anche immersi nella natura. E’ dunque normale entrare in contatto con insetti, animaletti e magari anche qualche topolino. E’ sempre importante cercare di evitare di lasciare resti di cibo in giro, che potrebbero attrarre gli animali, e occorre poi abituarsi alla loro presenza, poiché evitarli completamente è praticamente impossibile.
  • Il maltempo è un altro fattore importante. Stare all’interno di un camper non è sicuramente la stessa cosa che stare all’interno di un appartamento e durante gli episodi di forte maltempo si può sicuramente subire qualche disagio, nonostante i camper siano solitamente abbastanza sicuri e offrano una protezione sufficiente dalle intemperie.

Conclusioni

E voi? Avete deciso di vivere l’avventura di trascorrere un anno in campeggio? Raccontateci come è andata, lasciando un commento qui sotto.


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