Esistono cose che si studiano sin da bambini, come la geografia, e che col passare del tempo si danno per scontate.
Scommetto che seppur alcuni di noi si saranno posti la domanda in passato, la maggior parte non si è mai chiesto per quale motivo sia stata scelta Roma come capitale d’Italia.
Proviamo a dare una risposta a questa domanda per nulla scontata.
Quale capitale scegliere per l’Italia?
In pochi sanno che agli albori della scelta della capitale d’Italia, non era Roma la scelta più scontata per svolgere questo importante ruolo.
Napoli aveva ai tempi infatti una popolazione molto maggiore rispetto a Roma. Nella città erano presenti importanti istituzioni amministrative e culturali, aveva un centro sviluppato e imponente e un porto molto grande e importante.
Insomma, Napoli aveva ai tempi le carte in regola per reggere il confronto con le altre gradi capitali europee, più di quanto avesse Roma ai tempi.
Ai tempi Roma era una città molto diversa da come la intendiamo oggi.
Campi coltivati si spingevano sino ai confini del centro e attorniavano il Colosseo, era una città con una popolazione di medie dimensioni e il Vaticano si trovava appena fuori dai confini del centro.
Allo stesso tempo, sappiamo tutti che l’Italia nasse ai tempi dall’unificazione del Regno di Sardegna con il resto dei territori italiani, conquistati da Garibaldi e dalle sue truppe.
La capitale del Regno di Sardegna era proprio Torino e quindi poteva sembrare quasi scontata la scelta di questa città come capitale del nuovo regno appena nato.
Così effettivamente fu all’inizio, poiché Roma non apparteneva inizialmente al Regno d’Italia, ma allo stato Pontificio, ma con apposita votazione il Regno ci tene subito a dichiarare Roma quale capitale morale del Regno.
Nonostante fossero in tanti ai tempi a reputare Roma quale più probabile candidata come capitale, non era possibile annettere la città capitolina per via di un trattato firmato con Napoleone III, col quale l’Italia si impegnava a non cercare di occupare Roma.
Roma godeva infatti ai tempi della protezione della Francia di Napoleone, che in Europa aveva una forte importanza.
Nel 1865 venne quindi deciso di spostare la capitale a Firenze, vista la non disponibilità di Roma.
La scelta non veniva ai tempi considerata provvisoria, tanto che venne predisposto un grande piano di risanamento della città detto “Piano Poggi”, dal nome dell’architetto che ne fu posto alla guida, col fine di renderla appunto una città degna del lustro di divenire la capitale del nuovo regno italico.
Quando Roma diventa capitale d’Italia
La situazione riuscì a sbloccarsi solo nel 1870, quando il Regno D’Italia entrò a Roma, occupandola, annettendola al regno e proclamandola capitale d’Italia.
Tutto ciò divenne possibile grazie al fatto che nel frattempo la Francia di Napoleone fu messa in forte difficoltà durante la guerra franco-prussiana, perdendo di conseguenza la forte influenza dello stato sulla città di Roma e la relativa protezione garantitagli.
Perché Roma fu scelta come capitale d’Italia?
In realtà non sono poche le motivazione che spinsero a scegliere Roma come capitale d’Italia.
Innanzitutto Roma è forse la città più ricca di storia dell’Italia intera e ha un ricco passato da capitale di un impero di dimensioni immense.
In secondo luogo, a Roma ha sede la Chiesa cattolica e quest’ultima fu forse uno dei principali pericoli alla stessa unità d’Italia.
Trasferire a Roma la capitale poteva essere vista come una mossa strategica per porre fine ai continui attriti tra lo stato Pontificio e il Regno d’Italia.
Il Papa venne relegato in un territorio minuscolo e il Re del regno prese il suo posto nel suo palazzo sul colle più alto della città.
Bisogna infine ricordare che la scelta di Roma avvenne sicuramente anche per ragioni geografiche, trovandosi in pieno centro del regno appena formatosi.
La scelta delle capitali in altri stati
La scelta di una capitale non è mai una cosa semplice. Ci sono vari fattori a cui pensare, perché la capitale deve comunque essere una città che rappresenti al meglio il paese.
Non tutti hanno seguito un percorso simile all’Italia.
Se pensiamo ad esempio agli Stati Uniti, qui si decise di creare una città ad hoc che potesse ricoprire questo importante ruolo. Da qui nacque poi Washington.
In Germania le cose andarono ancora diversamente.
Berlino fu selezionata per diventare capitale della Germania, perché già capitale della Prussia, ovvero lo stato che più di tutti si prodigò per l’unificazione tedesca.
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