Nei miei vari viaggi da turista in Grecia mi è spesso capitato di chiedermi: “Per quale motivo le case in Grecia sono spesso dipinte di bianco e di blu?”. Di seguito provo a darvi una panoramica delle principali risposte che possiamo trovare a questa domanda sulla classica architettura greca e cicladica.
Scopriamo perché le case in Grecia sono sempre dipinte di bianco e blu, creando il tipico paesaggio dei villaggi greci
Nella maggior parte delle isole greche ed in particolare nelle Isole Cicladi, le case sono state dipinte di bianco per riflettere il duro sole estivo. Così si è iniziato, per ragioni diciamo climatiche o ecologiche, a rendere le case un po’ più resistenti al calore, sfruttando dunque le conoscenze che le persone al tempo possedevano.
Perché le case in Grecia sono bianche?
Tutte le case tipiche greche sono state abbastanza ben isolate, anche se con mezzi primitivi. I muri sono costruiti con pietra, per trattenere sia il calore che il freddo molto bene, mentre i tetti sono isolati con una combinazione di legno, fango, fieno e cemento (o cenere vulcanica).
Il colore bianco delle case in Grecia
Un fatto molto curioso è che le pareti non sono sempre state dipinte con vernice bianca, poiché la vernice bianca è nata ed è stata commercializzata solo dopo il 1905 – 1915.
Precedentemente per rendere le case del famoso color bianco è stato utilizzato l’amianto. Tra le altre cose, l’amianto è stato utilizzato per molti altri scopi quali la pittura dei tronchi d’albero per uccidere i parassiti, rendendo conseguentemente i marciapiedi più visibili, o come ornamento di piccole strade, ecc.
Ciò avvenne nella maggior parte delle isole greche ma non a Santorini.
Le case bianche di Santorini
A Santorini invece le cose funzionavano in maniera diversa. I colori predominanti erano il rosso intenso, il bordeaux, l’ocra calda, il ciano trasparente con un po’ di bianco, azzurro, marrone, ecc.
Dopo molti secoli però qualcosa è cambiato. Nel periodo 1967 – 1974 si instaura in Grecia un governo militare. Per ragioni politiche tutte le case vennero ridipinte di bianco per legge, anche per richiamare i colori della bandiera greca.
Al contrario, le cupole delle chiese erano già dipinte di blu nella maggior parte dei casi e così rimasero.
Così, dopo alcuni decenni, la combinazione di blu e bianco, esattamente i colori della bandiera greca divennero il segno distintivo più forte delle isole Cicladi greche, e in particolar modo di Santorini.
L’obbligo del bianco nelle case in Grecia
Dal 1974 in poi tutte le nuove case ebbero l’obbligo di essere dipinte di bianco.
Questo è stata un obbligo imposto tramite legge in tutta la Grecia, ma in alcuni casi alcuni colori quali rosa, ocra chiaro ed alcuni altri colori rimasero permessi.
Esistono tuttavia ulteriori motivazioni che possono spiegare il motivo per il quale le case in Grecia siano dipinte di bianco e blu.
Una di queste motivazioni ha ragioni storiche. La Grecia è stata a lungo sotto dominazione ottomana. L’unico modo per i Greci di sottolineare in maniera sommessa la loro appartenenza alla Chiesa ortodossa era quella di dipingere le case con i colori della bandiera greca.
L’intonaco delle case bianche in Grecia
Un altro motivo di dubbia origine è il fatto che le case in Grecia siano ricoperte da uno strato di intonaco, il quale è molto luminoso, al punto tale che sotto il sole estivo greco può generare mal di testa o comunque difficoltà visive.
L’intonaco utilizzato nell’architettura greca è infatti composto di carbonato di calcio o calce, il quale sotto il sole di Agosto diventa estremamente luminoso.
Per attenuare questo effetto si è dunque deciso di aggiungere al classico bianco anche il blu, colore che ricorda il mare ed è simbolo di libertà. In questo modo i problemi visivi si attenuano.
Perché proprio il colore blu?
Beh in realtà il blu non è l’unico colore utilizzato. Non sono rari gli esempi di case gialle, rosse, rosa o ocra.
Tuttavia il blu rimane uno dei colori più utilizzati, soprattutto nelle case cicladiche.
Innanzitutto il blu ricorda il mare e in secondo luogo è simbolo di libertà, valore estremamente caro ai greci. Non ultimo, il blu è il colore fondante della bandiera nazionale greca.
Perché il colore bianco?
Il bianco è sicuramente il colore prediletto nelle tipiche case greche. Le motivazioni sono sicuramente culturali, ma esistono anche motivi pratici che hanno spinto a questa scelta.
Il colore bianco possiede la capacità di riflettere maggiormente i raggi del sole rispetto agli altri colori e soprattutto rispetto ai colori scuri.
Ovviamente queste informazioni non erano conosciute in antichità, ma si sono affermate in seguito all’esperienza che i greci fecero in maniera causale.
Ulteriori motivazioni per la scelta del colore bianco nelle tipiche case greche
Esistono due ulteriori motivazioni che spiegano il successo del colore bianco nella tipica architettura cicladica.
Innanzitutto il colore bianco era facilmente reperibile, la messa in opera è relativamente semplice e il costo di tali prodotti era molto basso.
In secondo luogo, il bianco aiuta l’insolazione delle pareti grazie alla sua capacità di riflettere i raggi solari, rendendo contemporaneamente gli spazi più ampi e spaziosi.
Dove si trovano le case bianche e blu in Grecia?
Bisogna ad ogni modo ricordare che non tutte le case in Grecia abbiano questi colori.
In realtà la maggior parte di case di colore bianco e blu sono diffuse nelle isole Cicladi e in maniera meno evidente nel Dodecaneso (soprattutto a Rodi e Karpathos), così come a Creta e nelle Sporadi.
Sono invece decisamente meno diffuse nelle isole Ioniche, così come nel continente greco.
Simbologia dei colori bianco e blu in Grecia
Il bianco e il blu sono i colori fondanti della cultura greca.
Innanzitutto sono i colori fondanti della bandiera greca. La bandiera è composta innanzitutto da un croce bianca che simboleggia i valori della chiesa cristiano-ortodossa, religione nazionale in Grecia.
In particolar modo la sua presenza dimostra la riconoscenza dei cittadini greci verso questa religione, capace di mantenere unita la nazione dopo i 400 anni di dominazione ottomana.
In questo periodo infatti, grazie alle “scuole nascoste”, fu possibile mandare avanti l’insegnamento della lingua greca ai posteri, grazie al sostegno dei religiosi.
La bandiera è poi composta da nove strisce di colore bianco e ciano.
Secondo alcune interpretazioni le nove strisce simboleggiano le nove sillabe delle parole “Libertà o morte” : E-lef-the-rì-a i Thà-na-tos.
Un’ulteriore visione interpreta le nove strisce come simboleggianti le nove lettere della parola libertà, che in greco si dice Έλευθερία.
Un ulteriore probabile interpretazione lega invece il colore azzurro della bandiera alla simbologia del mare e del cielo, mentre il bianco alle nuvole e alla schiuma delle onde del mare greco, anch’esse simbolo della purezza dell’animo della popolazione greca.
Il colore bianco e blu rimangono delle caratteristiche uniche nei ricordi di qualsiasi viaggiatore che abbia mai visitato le isole greche.
Una caratteristica essenziale che crea un’immagine ben precisa nei propri pensieri. Una virtù che rimarrà per sempre legata alla nostra esperienza di viaggio e contribuirà a renderla indimenticabile.
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