“Smeralda” è un aggettivo che penso sia proprio calzante per descrivere quel magico tratto di costa che caratterizza la Sardegna Nord Orientale.
Si perché in questa zona il mare si tinge di colori che riescono a catturare ogni sfumatura di azzurro, sino a diventare completamente trasparenti.
La prima volta che misi piede in Costa Smeralda era il lontano 2003. Ai tempi ero un giovane un poco incosciente, ma ebbi la fortuna di essere assunto da un famoso ristorante di Porto Cervo per la stagione estiva. Come lavapiatti e niente più.
Nei pochi momenti di riposo, potevo raggiungere a piedi una piccola baietta, che distava pochi metri dall’abitazione che mi ospitava.
In quei momenti capii perché in tanti scelgono questa zona per le vacanze estive, anche se ancora faticavo ad approvare quel tipo di turismo, fatto di sfarzi eccessivi e del mettersi in mostra, mentre io continuavo a prediligere il rumore del vento in mezzo al lentischio e quella sensazione di sentirsi in vacanza, anche solo per poche ore al giorno.
Ad ogni modo, se mai avete visto quel mare, non potrete che essere d’accordo nel dire che il nome “smeralda” sia perfetto per quel tratto di costa.
Eppure il nome non deriva dal colore profondo del suo mare, ma ha radici diverse. Cerchiamo insieme di scoprire perché la Costa Smeralda si chiama così.
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Da dove deriva il nome Costa Smeralda?
Se il nome non deriva dal colore del suo mare, né si tratta di una sfida messa in atto dalla Sardegna contro la Costa Azzurra francese, quale potrà mai essere l’origine del nome Costa Smeralda?
In realtà l’origine del nome risale circa ai primi anni ’50, periodo durante il quale una zona remota, povera e poco prosperosa della Sardegna, vede arrivare i primi esploratori.
Passa di lì anche il noto imprenditore Giuseppe Mentasti, noto col nomignolo di Kerry e a capo della San Pellegrino (oggi svizzera), che a bordo del suo panfilo di ultima generazione, rimane incantato dalla bellezza dell’isola di Mortorio, che poco dopo acquisterà.
Solo nel 1959 però il vero progetto che porterà alla nascita di quella che è oggi la Costa Smeralda prende veramente piede, quando si realizza la vendita dei primi possedimenti di Mentasti, col vero patron della zona Aga Khan.
E’ però durante il “periodo Mentasti” che si formano i primi gruppi di imprenditori, interessati allo sviluppo turistico della zona.
Il gruppetto mette in piedi il sogno di attrarre qui il jet set internazionale più propenso a spendere, per realizzare un vero paradiso delle vacanze.
Nacque quindi un consorzio di aziende, pronte a trasformare il territorio (e a riversarci una bella quantità di cemento) e dare vita a quella che noi oggi tutti conosciamo come Costa Smeralda.
Nacque il quel periodo l’esigenza di dare un nome attraente al territorio, un nome che fosse in grado di essere un bel biglietto da visita per la zona.
La figlia di Mentasti adorava nuotare nelle splendide acque sarde e dunque lo stesso Mentasti suggerì di chiamare il territorio Costa Esmeralda, dandogli il nome di sua figlia.
Il progetto era ai tempi in mano all’architetto Luigi Vietti, molto famoso ai tempi, che però accolse solo in parte la proposta di Mentasti.
Il nome Esmeralda era eccessivamente spagnoleggiante e poteva indurre in confusione potenziali futuri frequentatori della zona.
Decise quindi di eliminare la A iniziale, dando vita al nome che noi oggi tutti conosciamo.
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La Costa Smeralda è davvero così costosa?
Certamente la Costa Smeralda è una zona della Sardegna che in estate diventa tanto costosa e non certo paragonabile al Sulcis o alla Costa Sud Ovest, molto meno turistica, ma molto più economica e pur sempre affascinante.
Tuttavia occorre precisare che i prezzi tendono a salire molto solo nelle località più gettonate:
- Porto Cervo e Porto Rotondo rimangono impossibili. Qui i prezzi sono alle stelle e qualsiasi cosa proviate ad acquistare potrebbe essere eccessivamente cara;
- Già i comuni di Arzachena o di Santa Teresa di Gallura sono molto più accessibili e le possibilità di rimanere fregati si riducono drasticamente.
- I comuni dell’interno, senza affaccio sul mare, sono sicuramente molto più economici.
- Comuni turistici come San Teodoro, Palau o Cannigione sono tendenzialmente carucci, ma facendo attenzione, non si prendono fregature.
Se però hai scelto la Costa Smeralda, come destinazione delle tue vacanze, ma non vuoi spendere eccessivamente, prova a dare un’occhiata alla nostra guida “Dove alloggiare in Costa Smeralda” dove troverai numerosi spunti.
E ricorda di prenotare per tempo il traghetto, che è poi il fattore che maggiormente incide sul prezzo finale delle tue vacanze.
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