Il motivo per il quale l’isola greca di Santorini sia cosparsa di chiese è sconosciuto ai più. Scopri quali sono le ragioni della presenza di così tante chiese.
Chiunque abbia visitato Santorini si sarà posto questa domanda. Molti villaggi hanno anche 2 o 3 chiese per una popolazione di 200 – 100 persone.
Bisogna pensare che i piccoli paesini e gli insediamenti tradizionali sono spesso stati organizzati attorno a una chiesa come punto religioso focale.
Pur essendo la Grecia un paese contemporaneo, la religione è stata ed è tutt’oggi un punto centrale della tradizione e della vita quotidiana dei greci.
Nonostante oggi tante persone non vadano in chiesa tutte le domeniche, molti aspetti della tradizione greca, della vita quotidiana o periodi festivi sono solitamente organizzati intorno ad una chiesa.
Natale, Pasqua, battesimo o matrimonio solo per fare un esempio. In passato era invece normale andare in chiesa la domenica mattina.
E’ quindi facile comprendere il motivo del proliferare delle chiese. Perché allora non costruirne una seconda o una terza e così via?
Le chiese in Grecia come lustro sociale
A tutto ciò va aggiunto che in Grecia esiste la possibilità per ogni cittadino privato di edificare dei punti religiosi, piccole cappelle o chiesette.
Queste rimangono sotto l’ ”amministrazione” religiosa, ma spetta poi ai privati occuparsi della manutenzione e della preservazione dell’edificio.
Un ulteriore punto di riflessione, può essere il fatto che , specie in passato, una seconda o terza chiesa avrebbero potuto essere un elemento di distinzione tale da avere implicazioni sulla scala sociale, per dare lustro al villaggio.
Bisogna inoltre ancora pensare al fatto che molte chiese sono state costruite dove si pensava che fossero veramente accaduti dei miracoli.
Altre chiese sono state invece costruite come sogno di una vita o per ringraziare per essere scampati da un brutto evento o da una malattia.
Certo nonostante la religiosità in Grecia sia in decrescita come un po’ ovunque, bisogna ricordare che nella maggior parte delle chiese o cappelle disperse per le isole greche e quindi anche a Santorini, sono celebrate da una festa una volta all’anno: un vero inno alla spiritualità e religiosità che si mantiene comunque forte nel cuore dei greci anche al giorno d’oggi.
La prima Chiesa di Santorini
Non sappiamo con certezza quale sia stata la prima chiesa ad essere edificata a Santorini, ma certamente conosciamo la chiesa con le tracce più antiche del passato.
Si tratta della chiesa di Panagia Episkopi, risalente al periodo medio bizantino. E’ anche chiamata Chiesa del Thiras Episkopi e pare che la sua costruzione fosse stata commissionata dall’imperatore bizantino Alexios I Komnenos intorno alla fine dell’XI secolo, sostituendo i resti di un’antica basilica.
Panagia in greco indica un nome ortodosso per riferirsi alla Vergine Maria.
Episkopi invece indica episcopale, proprio perché qui aveva sede la diocesi ortodossa di Santorini per diversi secoli.
La chiesa è costruita sulla montagna più alta di Santorini, Profotis Elias.
La visita in questa chiesa è sicuramente raccomandata. Essa conserva ancora affreschi e immagini antichi di immenso valore artistico.
E’ sempre aperta, tranne che nella pausa pranzo tra le 12 e le 14, ma io consiglio di recarsi la mattina.
Se la porta dovesse essere chiusa, è sufficiente chiedere alle persone intorno alla chiesa e verrà aperta.
Le chiese hanno le cupole blu?
Una delle principali caratteristiche di Santorini è proprio questa.
Tutte le chiese hanno la cupola dipinta di un blu intenso che le rende affascinanti e tipiche dell’isola.
Leggo molte domande sul web, su quale sia la chiesa di Santorini che possiede una cupola blu.
Dal mio punto di vista una risposta è impossibile, poiché credo che tutte le chiese sull’isola abbiano questa caratteristica. Troverete numerose chiese con le cupole blu sia a Oia che a Fira per esempio.

Ma quante chiese ci sono a Santorini?
Si stima che nella sola isola di Santorini siano presenti ben 300 chiese.
Il numero è eccezionale se pensiamo che stiamo parlando di un’isola di soli 79 chilometri quadrati e circa 13.500 abitanti.
La così forte presenza di chiese testimonia sicuramente la forza che la religione ortodossa ha esercitato sull’isola nella storia, fede ancora oggi presente sugli abitanti di Santorini anche se sicuramente tendenzialmente in calo rispetto al passato.
Abbigliamento consigliato per la visita alle chiese
Per la visita alle Chiese Ortodosse di Santorini ci sono alcune accortezze a cui tenere conto prima dell’ingresso.
Come succede spesso anche al Sud Italia, siamo infatti all’interno di una cultura abbastanza tradizionalista come quella greca e, per entrare in una chiesa, ci sono alcune cose a cui fare attenzione per dimostrare rispetto verso l’istituzione nella quale ci apprestiamo ad entrare.
Per gli uomini è sufficiente magari evitare l’ingresso a petto nudo e mettere una maglia, togliere il cappello dalla testa è anche consigliato.
Per le donne si consiglia di evitare l’ingresso in costume e cercare di coprire le spalle.
Le feste religiose nelle chiese a Santorini
Come in tante comunità mediterranee, anche a Santorini la maggior parte delle feste tradizionali ruotano attorno alle chiese.
La festa più importante è sicuramente la Pasqua greca, che segue il calendario ortodosso e solitamente ha luogo all’inizio della Primavera.
La tradizione prevede che il giorno di Pasqua alle 23 si svolga una messa all’interno della cattedrale di Fira.
La messa prosegue a luci spente almeno sino a mezzanotte, momento nel quale Cristo risorge e la chiesa può riprendere ad essere illuminata sino alla fine della funzione religiosa.
Un’ulteriore importante festa religiosa si svolge invece il 15 di Agosto, si tratta della festa del “Sonno di Maria”.
In questa giornata vengono celebrate una messa al mattino e una alla sera in tutte le chiese dedicate alla Vergine Maria.
Ovviamente il rito più suggestivo viene svolto nella chiesa di Panagia Episkopi, dove il rito è accompagnato da canti e balli tradizionali: vale sicuramente la pena vederlo se vi trovate sull’isola nel giorno di Ferragosto.
Matrimoni a Santorini
Un fenomeno in aumento sull’isola di Santorini è quello dei matrimoni, ovvero di persone e coppie che vivono al di fuori della Grecia che decidono di sposarsi sull’isola.
Sia il fascino dell’isola, che la grande presenza di chiese sul territorio hanno contribuito negli ultimi anni alla crescita del numero di persone che sognano di sposarsi a Santorini.
E’ interessante notare come il 60% dei matrimoni celebrati nelle chiese sull’isola siano di persone britanniche, il resto proviene invece da vari stati dell’Unione Europea, dagli Stati Uniti o dall’Australia.
Ci sono ovviamente anche numerosi matrimoni di persone provenienti dall’Asia orientale come Cina o Giappone, ma in questi casi si tratta per lo più di “rinnovo dei voti”, dunque non un matrimonio legale a tutti gli effetti, ma solo una cerimonia di festa.
L’isola è ovviamente molto organizzata sul tema.
Esistono hotel specializzati in matrimoni, wedding planner a 5 stelle e un’economia che gira intorno al mondo del matrimonio molto attiva.
D’altro canto, chi non vorrebbe pronunciare il sì più importante della sua vita in questa splendida cornice?
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