Caro albergatore,
oggi giorno è certo complicato gestire un mercato incerto come quello attuale. Il web ha da una parte agevolato, ma dall’altro complicato il mondo delle prenotazioni.
Se è vero che esistono gli hotel che fanno a meno delle piattaforme digitali, è anche vero che riuscire a sopravvivere senza l’aiuto di Booking, Expedia, Hotels.com e simili è diventato negli anni abbastanza complicato.
Ho deciso di scrivere questo articolo per fare un po di chiarezza (talvolta non così semplice da raggiungere) sul mondo delle prenotazioni online e soprattutto sul principale sito web in Italia, ovvero Booking.com.
Se state pensando a “in base a quale diritto mi riservo di scrivere questo articolo?”.
La risposta è che ho 10 anni di esperienza nel mondo alberghiero e parecchia esperienza in tutto ciò che ruota attorno all’online marketing.
Booking è veramente così vitale per un hotel
La risposta da dare a questa domanda è: dipende!
Conosco personalmente hotel che fanno completamente a meno di Booking, ma a mio avviso ciò è possibile solo nel caso in cui il tuo hotel soddisfi i seguenti criteri:
- L’hotel ha una stagionalità debole, ovvero se ci troviamo in una località nella quale il turismo è vivo almeno 8/9 mesi all’anno
- L’hotel è in possesso di un marchio forte e conosciuto, ha una lunga tradizione alle spalle
- Il flusso di clienti in hotel è abbastanza costante nel corso dell’anno
Quando queste situazioni si verificano contemporaneamente, vuol probabilmente dire che non avete bisogno di Booking. Se invece così non fosse, è possibile che ne avrete bisogno, in quali casi lo vedremo dopo.
Perché fare a meno di Booking?
Rispondere a questa domanda non è troppo semplice, ma per quale motivo una struttura non dovrebbe sfruttare la vetrina messa a disposizione da Booking.com?
A mio avviso c’è un unico motivo: le commissioni richieste dal sito!
Booking infatti non offre questo servizio in maniera gratuita, ma per ogni prenotazione richiede una percentuale sul prezzo finale variabile.
Ci troviamo quindi a rinunciare ad una buona fetta di fatturato (circa il 15/20%) e in cambio dovremmo ottenere prenotazioni.
Il 20% non è affatto poco e per molti albergatori potrebbe rappresentare una cifra eccessiva che metterebbe in ginocchio la propria attività, se tutte le prenotazioni ruotassero attorno a Booking.com.
E’ questo il motivo per il quale bisogna imparare a sfruttare al meglio queste piattaforme e capire come queste ci possano essere d’aiuto a ravvivare il nostro business.
Quindi per sintetizzare il mio pensiero vi dico: chi fa a meno di Booking.com è un’eccezione e non la regola e significa che si trova in una posizione di privilegio, sia come posizione geografica, che come marketing turistico della località, sia inoltre come trend che caratterizza il luogo.
Con trend intendo che ogni località è vittima della moda. Per farvi un esempio semplice, io che vivo in Alto Adige posso dirvi che la vicina Val di Non (Trentino) era una meta gettonatissima negli anni ’90, mentre oggi il turismo è molto scarso e non sono tanti i turisti che arrivano in questa zona.
Dunque, a mio avviso non dovremmo fare a meno di Booking.com, ma semplicemente imparare a sfruttarlo al meglio (il che costa soprattutto un certo lavoro di gestione delle camere attento e certosino).
Quali sono i vantaggi di Booking per un hotel?
Questa domanda è certamente più semplice.
Booking.com è il leader in Italia nella vendita di prenotazioni di hotel, b&B, alberghi e oggi penso anche case in affitto.
E’ una vetrina incredibile, che non si rivolge solo al mercato italiano, ma cattura anche numerose prenotazioni dall’estero che sono forse le più difficili da conquistare.
Io stesso quando mi reco all’estero preferisco prenotare su Booking. Da acquirente si hanno numerosi vantaggi quali:
- pagamento in struttura
- storno della prenotazione sino a poco tempo prima della partenza
- prezzi concorrenziali
- nessuna necessità di telefonate o di ulteriori accordi con la struttura
- presenza di numerose recensioni degli ospiti che hanno già soggiornato in struttura
Come hotel è evidente che si entra all’interno di una vetrina dalle dimensioni enormi. Booking è leader del mercato in numerosissimi paesi del mondo e una volta iscritto non è raro ricevere prenotazioni dalla Cina, dal Giappone, ma anche dalla Germania o dall’Olanda.
Certo bisogna essere pronti a “combattere” con la concorrenza, dunque pubblicare i propri prezzi e dare la possibilità a chiunque di confrontarli con quelli delle altre strutture in zona.
Questa è certamente l’altra parte della medaglia, ma d’altronde a mio avviso non esiste altra soluzione al giorno d’oggi per sopravvivere al meglio in questo altalenante mercato.
Booking significa quindi pubblicità e forte presenza online, il cui valore non va mai sottovalutato.
“La pubblicità è l’anima del successo” recitava in fondo qualcuno e per mia esperienza non aveva affatto tutti i torti.
Essere presenti online nel 2020 è una cosa essenziale per qualsiasi attività, ma nel settore alberghiero ha un’importanza forte come in pochi altri settori.
Perché iscriversi a Booking se il mio hotel lavora bene?
Lo abbiamo già detto nel paragrafo precedente: la pubblicità che Booking può dare alla nostra struttura è tanta e noi tutti sappiamo che la pubblicità non è mai troppa!
Seconda cosa, anche se la tua struttura dovesse già lavorare abbastanza bene di suo, ricorda che si può sempre fare di meglio.
Cosa intendo dire? Mi spiego meglio.
La stagionalità in Italia è abbastanza forte un po ovunque. Se è vero che in alta stagione si potrebbe anche fare a meno di Booking, è anche vero che in bassa stagione avere le camere vuote è un costo che non tutti possono sopportare.
Ecco allora che Booking.com diventa importante, garantendo quelle prenotazioni in più in bassa stagione che a fine anno aiutano ad avere un bilancio positivo piuttosto che negativo.
Faccio un breve esempio su Bolzano, la città dove vivo.
Se avessi un hotel a Bolzano certamente non avrei alcun interesse nel inserire la disponibilità di camere su Booking nel mese di Dicembre, durante il famoso Mercatino di Natale.
Avrei invece molto interesse nell’inserirle magari nel mese di Ottobre, durante il quale la stagione estiva volge al termine.
Booking offre infatti la possibilità di gestire le camere in maniera intellingente, lasciando disponibilità nei periodi dell’anno che si preferiscono.
Un’altra cosa molto intellingente a mio parere è quella di lasciare sempre almeno una camera su Booking, in modo da avere sempre pubblicità e aumentare poi il numero di camere disponibili nei periodi di bassa stagione.
Spero di aver chiarito il concetto in maniera abbastanza semplice.
Come iscriversi su Booking e non pagare le commissioni
Iscriversi su Booking è abbastanza semplice e non pagare le commissioni sulle prenotazioni è un sogno ad occhi aperti difficilmente realizzabile.
Tuttavia per i lettori di Viaggioincoppia.com esiste la possibilità di non pagare le commissioni sulle prime 5 prenotazioni.
Lo so non è tanto, ma è sempre meglio di niente no?
Per usufruire di questa promozione è però indispensabile che procediate a registrarvi al sito tramite questo link, in caso contrario non potrete usufruirne.
Come registrarsi a Booking.com?
Vediamo passo passo adesso come registrarsi su questa piattaforma. Il procedimento di registrazione è veramente elementare ma qui di seguito lo vediamo nel dettaglio.
Come prima cosa colleghiamoci a questo link alla pagina di inizio della procedura e inseriamo il nostro nome, cognome e indirizzo email.
Inseriamo poi la nostra password e un numero di telefono.
Selezioniamo il tipo di struttura tra quelle presenti (hotel, B&B, appartamento, case o strutture alternative):
Trova tra le opzioni la descrizione che meglio caratterizza la tua attività:
Indica quante attività hai intenzione di registrare, molto comodo se si possiedono più di un hotel:
Indica se sei presente su altri siti:
Compila i dati finali:
- Informazioni di base
- Disposizione e prezzi
- Servizi & dotazioni
- Caratteristiche
- Foto
- Condizioni
- Pagamenti
La procedura è conclusa. Dopo una verifica da parte del sito Booking.com riceverai un’email di conferma che ti informerà se la tua richiesta è stata accettata e avrai modo di gestire tutte le tue camere all’interno del sito.
Mi raccomando: è necessario coordinarsi molto bene, gestendo la disponibilità delle camere sul sito per evitare spiacevoli overbooking!
Quali attività possono essere registrate su Booking.com?
In passato Booking.com accettava quasi esclusivamente hotel, ma negli ultimi anni le cose sono molto cambiate e la politica del sito si è aperta praticamente verso qualsiasi altra struttura ricettiva esistente.
Vediamo nel dettaglio le diverse categorie di strutture che possono fare richiesta di iscrizione:
- Hotel e alberghi
- Bed and breakfast
- Appartamenti in affitto
- Case vacanze
- Agriturismi
Praticamente nel 2019 qualsiasi struttura che si impegna a ricevere ospiti contro il pagamento di una tariffa può essere accettata sul portale.
Commissioni e prezzi su Booking.com
Lo abbiamo già accennato in precedenza: Booking.com ha un costo e spesso non è neanche tanto basso. La commissione sulle prenotazioni è variabile, ma facendo una media si aggira tra il 15% e il 20%.
Dobbiamo quindi essere disposti a pagare qualcosa per avere un incremento nelle vendite che il sito è certamente in grado di offrire.
Diventa vitale quindi calibrare alla perfezione il prezzo di vendita delle camere.
Qui secondo me non esiste altra alternativa che basare il prezzo sulla base del prezzo della concorrenza.
Guardate quale prezzo in quale periodo l’hotel concorrente offre e sulla base di questo decidete poi il prezzo della vostra camera.
Cercate di paragonare i servizi offerti e la qualità di questi prima di decidere quale prezzo imporre.
Fate inoltre di tutto per ottenere delle ottime recensioni dagli ospiti perché anche queste in futuro saranno vitali nello scegliere quale prezzo fare.
Un hotel con ottime recensioni infatti può permettersi di far pagare un prezzo superiore rispetto ad un hotel con recensioni peggiori, senza perdere alcun cliente.
Dove possibile cercate di incrementare il prezzo in modo da ricomprendervi anche il 15% che poi andrà a Booking.com.
Conclusioni
Abbiamo quindi approfondito la conoscenza del portale Booking.com. Questo sito negli anni ha avuto un successo incredibile, diventando quasi il monopolista nel mercato, se non fosse per la concorrenza che ultimamente esercitano altre piattaforme, quali Expedia, Airbnb o Hotels.com.
Nonostante ciò Booking si mantiene uno degli indiscussi leader di mercato e il suo utilizzo oggigiorno può far la differenza tra il riuscire a stare in questo mercato così volatile o meno.
Il nostro consiglio è quello di usare questo strumento con intelligenza, senza diventarne dipendenti, poiché potrebbe essere deleterio, ma allo stesso tempo sfruttandone appieno le capacità, in modo da ravvivare i periodi dove il nostro business è in difficoltà.
Insomma usate la testa e Booking.com potrebbe diventare un vostro fedele compagno!