Cosa vedere a Otranto: i luoghi da non perdere

cosa vedere ad Otranto

Seguendo un vezzo tipico di molte, celebri località pugliesi, che hanno sempre vissuto in simbiosi col mare, Otranto si svela lentamente, ai viaggiatori che arrivano via terra.

Appena celati da cespugli selvatici di oleandri, che costeggiano le strade che conducono ai parcheggi, gli imponenti bastioni di pietra del Castello Aragonese svettano massicci contro il cielo, e nascondono le meraviglie architettoniche del centro storico, quasi ne fossero gelosi custodi.

Otranto ha una storia antichissima, sopravvissuta in “strati” ravvisabili passeggiando nel suo centro storico.

Le diverse e successive popolazioni che hanno fondato e assoggettato la città, messapi, greci e romani, bizantini e aragonesi, ne hanno influenzato lo sviluppo e, com’è ovvio, lo stile architettonico.

Per questo Otranto va apprezzata pian piano, facendo caso ai dettagli, una colonna, un piccolo edificio signorile, una chiesetta, una vecchia bottega, per non lasciarsi sfuggire nulla del suo fascino multiculturale.

E il modo migliore per godere al massimo della città e delle sue bellezze è quello di concedersi qualche vizio, come io stesso ho fatto, soggiornando presso un bellissimo hotel con spa ad Otranto, che mi ha permesso di rigenerarmi completamente. Se vuoi scoprire altri hotel ti consiglio di dare un occhio alla nostra guida su dove alloggiare ad Otranto.

Otranto è una città per osservatori attenti, turisti che giunti a destinazione vogliono sentirsi ospiti, cullati e coccolati nelle tipiche osterie della città o rilassati al sole a godere dello splendido paesaggio naturale che Madre Natura ha regalato copiosamente a questo splendido luogo sul tacco del nostro stivale.

Vediamo ora nel dettaglio che cosa non potrete proprio perdervi durante la vostra visita in città. Di seguito elencheremo le principali attrazioni, i luoghi imperdibili e, non ultimo, le più belle spiagge presenti in città e nei suoi dintorni.


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#1 Il porticciolo

cosa vedere ad Otranto

Appena arrivati in città, il profumo di fiori e quello di salsedine annunciano un delizioso porticciolo turistico. che vi accoglierà con una splendida vista panoramica, proprio ai piedi dei bastioni; lì avrete la possibilità di affittare imbarcazioni per piacevoli escursioni sulla costa e, per i più ardimentosi, scegliere tra scuba diving e immersioni.

E’ proprio questo il luogo più caratteristico della città, la cartolina che ogni turista si appresta a fotografare e portare con se a casa, per far riaffiorare i ricordi della splendida visita che Otranto è in grado di riservare ai suoi spettatori.

I curiosi, che non si accontentano di seguire i percorsi preconfezionati, potrebbero decidere di deviare dalla strada che conduce alla scalinata verso l’antica porta d’ingresso alla città, e avvicinarsi subito al mare.

Le acque ai piedi delle mura, infatti, sono particolarmente limpide, arricchite da fondali chiari e puliti. Lì sotto, al riparo di una confortevole ombra che resiste anche alle ore più roventi del giorno, troverete un intimo e raccolto angolo di paradiso dove potervi rinfrescare al riparo dalla confusione e dall’incessante viavai dei turisti.


#2 Il centro storico

centro storico di Otranto

Oltrepassata la porta d’ingresso, vi troverete subito in un labirinto di stradine lastricate e ripide scalinate, alcune di esse coincidono coi camminamenti in cima alle mura e offrono notevoli scorci panoramici.

Tra i vicoli, troverete negozi per souvenir, bar e ristoranti, nonché botteghe di artigianato locale, ceramica, manifattura di oggetti in cuoio, etc… La specialità locale è il pesce, e i prezzi sono contenuti, a dispetto dell’ottima qualità del cibo.

Gustare un buon pescato del giorno con un leggero bicchiere di vino bianco locale è una gioia per il palato che faticherete a lungo a dimenticare una volta tornati a casa.

Saziato lo stomaco e acquistati i ricordi, nel centro storico, sarete circondati di luoghi di interesse, ognuno raggiungibile a piedi, in pochi minuti: potrete scegliere se visitare subito il Castello Aragonese, antica fortezza risalente al XV secolo, nonché ambientazione de Il Castello di Otranto (1764) di Horace Walpole, il primo romanzo gotico, oppure addentrarsi ancor di più nel dedalo di stradine e farsi condurre verso il Lungomare degli Eroi: un tratto di scogliera percorribile a piedi, dove è possibile fare il bagno e rilassarsi, senza sostenere alcun costo.

Subito al di sopra, un’ampia piazza lastricata in pietra offre una pregevole veduta della baia, ristoranti, bar, e la statua ai Martiri di Otranto dello scultore Antonio Bortone, che raffigura la Patria che si difende dai pericoli del mare.

Sempre a portata di passeggiata, il centro storico è arricchito anche da due antichissime testimonianze di architettura religiosa: la chiesa di San Pietro, risalente al IX secolo, la prima basilica della città, e la Cattedrale dell’Annunziata, consacrata il primo di Agosto del 1088, particolarmente nota per il mosaico che ne ricopre il pavimento e che raffigura l’Albero della Vita, tra i cui rami si dipanano episodi tratti dal Vecchio Testamento, dai bestiarii medievali e da opere cavalleresche.

La cripta della Cattedrale, inoltre, custodisce le spoglie dei Martiri di Otranto, gli 813 abitanti della città uccisi dai turchi nel 1480 per aver rifiutato di convertirsi all’Islam dopo la caduta della città.


#3 Il lungomare

Di sera, il Lungomare brulica di attività: mentre i colori accesi del mare virano verso la notte, le luci artificiali dei locali favoriscono rilassanti passeggiate e la consumazione di aperitivi e cocktail, accompagnati dal profumo di salsedine.

L’architettura militare, tipica delle mura e della Torre Alfonsina e del relativo Largo, dona alla città quell’aspetto marziale e massiccio, uno stile semplice e pulito, valorizzato anche e soprattutto dalla pietra, onnipresente in città, che conferisce a Otranto quel caratteristico color sabbia, acceso specie al tramonto, così perfettamente inerente al paesaggio della costa adriatica.


#4 Cosa vedere nei dintorni di Otranto

Nei dintorni di Otranto, oltre alle bellezze paesaggistiche, ci sono altri luoghi di particolare interesse che meritano almeno una visita.

Il nostro consiglio è di non limitarvi alla visita della sola città, ma di cercare di trovare il tempo anche per andare alla scoperta dei luoghi magici che si trovano nei pressi della cittadina.


Le Cinque Torri Costiere

Le cinque torri costiere, disseminate lungo tutto il litorale, risalenti al XVI secolo, spesso situate in luoghi di alto interesse paesaggistico sono delle strutture fortificate direttamente sul mare, caratteristiche del Salento intero e rappresentative di questo angolo d’Italia.

Meritano di essere viste, poiché il loro svettare imponenti all’orizzonte, potrebbe essere la cartolina perfetta della vostra permanenza in Salento.


L’ipogeo di Torre Pinta

ipogeo torre pinta

Scoperto solo nel 1976: con pianta a croce latina, e adoperato come colombaia, è un esempio di sovrapposizione a elementi architettonici antecedenti.

I tre bracci corti della croce sono orientati a ovest, a est e a sud, mentre la galleria che si estende per ben trentatré metri, l’ultimo braccio della croce, è orientata verso Nord.

Sono presenti elementi della cultura messapica: un forno utilizzato per la cremazione o per i sacrifici, e centinaia di cavità adoperate come urne cinerarie.


Le Grotte della Zinzulusa

grotte di Zinzulusa

Non vi sono spiagge, a parte la minuscola cala dove approderete in barca, ma la meta vale questa piccola rinuncia.

Il nome caratteristico di questo complesso naturale deriva dal dialetto locale, zinzuli sta a significare stracci, e proprio come degli stracci, le stalattiti pendono dalla volta della Grotta, dando l’impressione di biancheria lasciata a asciugare su uno specchio di mare dai colori vividi.


I laghi Alimini

Si tratta di una zona costiera dalla sabbia bianchissima, alle spalle della quale vi sono due laghi, Alimini Grande e Alimini Piccolo, bacini un tempo collegati da un canale, ‘Lu Strittu’, poi riempito per impedire che le acque, dolce e salata, si mescolassero.

Alimini Grande è il lago d’acqua salata, creato dall’azione erosiva del mare sulle sponde rocciose che lo cingono, è largo poco più di due chilometri e profondo appena quattro metri.

Alimini Piccolo è d’acqua dolce, alimentato da sorgenti chiamate Fontanelle. Ha una lunghezza di circa due chilometri e una profondità media di un metro. Le sue rive sono sabbiose a differenza del fratello maggiore, ma, nessuno dei due laghi è balneabile, i laghi Alimini costituiscono una zona paludosa, facente parte di un’oasi protetta ricchissima di biodiversità.


#5 Le spiagge più belle di Otranto

Come anticipato, alcune spiagge si trovano in centro città. Diciamo subito che questo è un lusso che non tanti luoghi o cittadine in Italia possono permettersi, anzi l’unico altro luogo dove la spiaggia è direttamente raggiungibile in città che mi viene in mente è forse la città di Cagliari.

Le acque sono pulite, chiare, adatte alla balneazione, la spiaggia finissima e candida, perfette per chi non ha voglia di spostarsi, ma sulla qualità di mare e spiaggia non vuole scendere a compromessi.


Cala dei Normanni

cala dei normanni

Situata al centro di Otranto, è una spiaggia piccola dalla sabbia finissima e caratterizzata da un basso fondale che si estende per molti metri a largo. L’ideale per chi viaggia insieme a bambini.

Le sue acque tendono al trasparente ma riescono a raggiungere varie sfumature di azzurro, creando uno spettacolo per gli occhi di ogni spettatore.


La spiaggia della Madonna dell’Altomare

Prende il nome dall’omonima chiesa, situata proprio sopra questo tratto di costa, di recente sottoposto a interventi di consolidamento delle pareti rocciose.

Anche questa spiaggia si trova nel centro storico di Otranto, sul Lungomare Kennedy. E’ dunque facilmente raggiungibile a piedi ed è perfetta per tutti coloro che in vacanza vogliono dimenticarsi dell’auto.


#6 Le migliori spiagge nei dintorni di Otranto

E ancora, a nord e a sud di Otranto vi potrete imbattere in angoli tra i più suggestivi, tratti di costa sabbiosi, anche serviti da stabilimenti, per ogni comodità. Vediamo insieme alcuni dei luoghi principali che proprio non potrete perdervi.


Porto Badisco

Una località balneare a meno di sette chilometri da Otranto, con acque chiare e rinomata per i ricci di mare. La tradizione vuole che sia il luogo di sbarco di Enea in Italia.

Porto Badisco è anche dimora della Grotta dei Cervi, una grotta naturale scoperta nel 1970 arricchita da graffiti rupestri, antichissima testimonianza degli abitanti di queste terre, raffiguranti scene di caccia e animali.


La Baia dei Turchi

Baia dei turchi Otranto

Facente parte dell’Oasi dei Laghi Alimini, così detta perché vi sbarcarono i Turchi quando diedero inizio all’invasione nel XV secolo, è una splendida zona costiera dalla sabbia fine, dall’acqua cristallina e dalla natura ancora perfettamente incontaminata.


Torre Sant’Andrea

Proprio tra la Baia dei Turchi e (la successiva) Torre dell’Orso, situata nel Comune di Melendugno, la Torre Sant’Andrea offre un accostamento unico tra mare azzurro e roccia viva, tra cui un arco naturale estremamente suggestivo, e un tratto costiero frastagliato con faraglioni e strutture sedimentarie stratificate.


Torre dell’Orso

Celebre per le spiagge dorate e per la caratteristica coppia di faraglioni, chiamati Le Due Sorelle, che spuntano dall’acqua a poche decine di metri dalla costa.

E, se siete dotati di spirito dell’avventura, potreste addentrarvi nel territorio circostante e raggiungere, in pochi minuti, la cosiddetta Grotta della Poesia, dove poeti erano soliti declamare i loro componimenti, alla suggestiva presenza di una delle piscine naturali più suggestive che abbiate mai visto.


Conca Specchiulla

A tredici chilometri da Otranto, è anch’essa caratterizzata da acqua limpida e un fondale pulito e basso, cinta da un meraviglioso arco roccioso naturale.


Le Piscine di Santa Cesarea Terme

Situate a sud del Comune di Santa Cesarea, vi si giunge dopo aver percorso una scalinata scavata nella roccia. Le Piscine sono meravigliose vasche naturali racchiuse da ormai dismesse cave di tufo, dove potrete ammirare acque dai colori unici, tra lo smeraldo e il turchese.


Baia di Porto Miggiano

Un angolo di mare cristallino e smeraldo, collocato all’interno di un’insenatura a U a picco sul mare.

Non bisogna avere fretta di bagnarsi. Se siete amanti dei paesaggi, questa baia è di sicuro il posto che fa per voi, la potrete infatti osservare dall’alto, percorrendo i Cento Scalini, una scalinata a ridosso delle acque, che vi permetterà, una volta percorsa, di racchiudere la splendida conca in un solo sguardo.


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